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No: Nel senso che Rudy Di Stefano cancella il sindaco Brucchi dal manifesto

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Quel nome deve sparire da tutto e tutti a Teramo.
Neanche scritto su di un manifesto del No al Referendum.

Un incontro sacro.
Celestiale perchè organizzato dal vice presidente del consiglio regionale e prossimo candidato Governatore della Regione Abruzzo, Paolo Gatti.
Il demiurgo di Futuro In.
Un manifesto anzi due manifesti.
Il primo, regolare, istituzionale, postato su ogni social, a ogni ora, in serie ripetuta e sponsorizzato da Paolo Gatti.
Saluti del sindaco Brucchi, interventi dello stesso Gatti, del Presidente Commissione Lavori Pubblici della Repubblica, il Senatore Altero Matteoli, il Prof. Antonio Baldassarre, Presidente Emerito Corte Costiruzionale.
Incontro Pubblico per spiegare le ragioni del No, nella sala polifunzionale della Provincia di Teramo, Giovedì 20 Ottobre alle 18.
Tutto normale.

Poi il Manifesto postato dal buon Di Stefano.
Tutti gli ospiti tranne il sindaco Brucchi.
Il commissario di un Comune di solito non porge i saluti negli incontri politici, vero?

 

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Commenti

Proprio come nel film Ritorno al Futuro quando la fotografia si dissolve interamente! Dice Doc "....il FUTURO non è ancora scritto ..." anzi è già scritto ! Honi soit qui mal y pense
Il prossimo dissenso interno al centro-destra modello Teramo, cosa sarà? Scrivere sulla lavagna i buoni e i cattivi con si fa nelle scolaresche elementari. ..Brucchi sicuro sotto i cattivi, vero ex-assessore? Mi dispiace dirglielo, ma lei e Gatti, con il quale tutti sanno che non c'è piu intesa, siete alla fine della vostra esperienza politica.
Voterò SI quindi a me non contatemi.
Ho sgangellato Brucco
Ma mò pure li puggje te la tosce?
Anonimo, non hai neache il coraggio di mettere il tuo nome. Voti SI per fare un favorone alle grandi banche, le lobby, la JP Morgan, Confindustria, Verdini, Marchionne, la Merkel e gli USA. Perche col Si stanno tutti i poteri forti e col No sta il popolo? Rifletti.
@Alberto Avresti dovuto ricordare all'anonimo "bastiancontrario " che anche il Nobel Dario Fo avrebbe votato NO mentre il pittoresco popolo semi nomade dei Masai ("residenti" degli altopiani del Kenya e della Tanzania) è l'autorevole componente del comitato per il SI alla RIFORMA COSTITUZIONALE del Senato! (Vedi La Repubblica di oggi ) IOvotoNO
@Alberto, potresti indicarmi quali sarebbero i favoroni che andrebbero a JP Morgan in caso di vittoria del Sì? Da più parti ne sento parlare, ma nessuno mi sa indicare quali sarebbero, manca più di un mese al referendum e vorrei che un volenteroso mi possa indicare il tipo di favori che verrebbero all'elenco di nomi che hai fatto. Grazie della disponibilità.
Rudi Di Stefano: chi???? M siamo seri.
A me personalmente fa senso andare a votare quando sia il NO che il Si sono sostenuti da certi " personaggi ", parlo a livello locale e nazionale. Ormai in Italia è tutto inutile, adesso pure il Sig. OBAMA si permette di dare consigli mirati, perchè non pensa ai cazzi dell'America che è sempre più "brava" a fare casini nel mondo ?
JP Morgan c'entra con Monte dei Paschi non col referendum. Solite confusioni da tastieristi dei social.
@Diego ed altri. JP Morgan c'entra e come invece col referendum costituzionale. Nel 2013, un report secretato della grande banca d'affari americana ordinava esplicitamente che andavano modificate le Costituzioni dell'Europa del Sud perche garantivano troppo i "diritti" e frenavano il processo di integrazione europeo. Se vincesse il SI, avremo un Senato senza poteri di tutti nominati e una Camera nominata al 75% con l'Italicum con parlamentari che risponderanno solo al capo partito. Con Renzi, burattino di lobbies e banche, tutte le leggi in favore di queste verrano solo ratificate dal Parlamento perche i parlamentari saranno tutti burattini che rispondono solo a lui non batteranno ciglio. Il parlamento non avra piu poteri autonomi ma ratifichera solo le decisioni del governo. Succedera come in Grecia dove c' é una sola Camera e un governo asservito che impone leggi contrarie al popolo a favore di interessi stranieri, banche e centri di potere che nessuno vuole. E una volta approvate dalla Camera queste leggi saranno definitive e quante porcate sono state approvate dalla Camera e poi modificate al Senato perche ci fu un indignazione popolare mediatica e dovettero fare un passo indietro? D'altra parte la Fornero e il lodo Alfano le approvarono in 20 giorni quindi non sono i tempi il problema. Avremo una democrazia imperniata sugli interessi dei poteri forti. Ma vi chiedete come mai il SI lo vuole Confindustria, Fiat, Marchionne, le agenzie di rating, le banche estere, la Merkel, gli Usa, la finanza, gli specultatori Serra e Soros, Briatore, Verdini, Napolitano? Gli stessi che si sono arrichiti con la crisi ora vogliono il cambiamento per il nostro bene e superare la crisi? Ma dai. Perderemo anche quel poco di sovranita che ancora abbiamo. Percio bisogna andare a votare NO perche chi non ci va e come se votasse SI aiutando Renzi a svendere il nostro gia poveto paese.