Il racconto di Pasquale Di Ferdinando anima e cuore dell'associazione Robin Hood è pieno di emozione e disperazione.
Quella disperazione che ha letto nelle parole di Federica ( nome di fantasia) che in piena crisi di panico, quel panico lucido che provoca alterazione dello stato di coscienza, era decisa a bruciare il proprio appartamento.
Alla base di tutto?
La solita questione del lavoro, ma va tutto bene, della mancanza di soldi, ma va tutto bene, del fatto che il marito sarebbe tornato a casa dall'ospedale e avrebbe ritrovato quel senso di morte in casa.
Ma ripetiamo, va tutto bene.
Pasquale Di Ferdinando ha immediatamente avvertito il Sindaco Brucchi che ha messo in moto la macchina di emergenza.
Polizia Municipale e servizi sociali.
Il caos calmo.
Ora moglie e marito saranno assistiti.
Il sociale rappresenta l'unico è vero investimento dell'anima e dell'accoglienza.
Come si fa a spiegarlo a una Giunta che si è resa protagonista, in estate, del più violento saccheggio emotivo della storia di Teramo?
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