Ore 17.
Una barca in fiamme a largo di Tortoreto.
In linea d'aria nello stesso punto dell'incidente degli aerei nell'Airshow.
Un incendio al motore.
Si sospetta un'avaria o un cortocircuito dell'impianto elettrico.
Ogni ipotesi sarà valutata al momento dell'arrivo dei Vigili del Fuoco e del la Capitaneria di Porto.
Ore 17 e 15.
Immediato l'arrivo della Capitaneria di Porto mentre si è in attesa dei mezzi specializzati negli incendi in mare dei vigili del fuoco dalla vicina Ancona.
Nel frattempo, i vigili del fuoco di Teramo hanno sul posto, in supporto, un gommone con lancia e un elicottero dotato di cestello (decollato da Pescara).
L'imbarcazione, Larissa è un 23 metri da diporto di lusso, salpata da Ancona, battente bandiera maltese.
L'armatore è Russo e si occuperà di recuperare il relitto.
Le otto persone a bordo, tutte di nazionalità russa tra cui due adolescenti, molti con doppio passaporto, sono tutte salve.
In mare sarebbero stati riversati diversi litri di gasolio.
Per scongiurare ogni pericolo di inquinamento, su ordine del Tenente di Vascello Pezzuto della Capitaneria di Porto, in zona per un'attenta valutazione, si è portata l'imbarcazione Monterosa.
Lo stesso Tenente Pezzuto sta conducendo le indagini amministrative per l'imbarcazione affondata mentre il pm Andrea De Feis, si occuperà dell'indagine penale per accertare le cause e l'eventuale dolo.
La Polemica.
I soccorsi in mare in caso di incendi da chi vengono garantiti?
Di chi è la competenza?
Se fosse stata una barca con una stazza molto più grande?
Bisognerà attendere sempre i mezzi anti incendio da Ancona?
Un episodio di cronaca che invita alla riflessione.
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