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Teramo. L'inchiesta sulle Olive Comunali verso il termine. L'Ass. Di Giovangiacomo si dimetterà?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Vi avevamo lasciato con molte domande in sospeso.
Riepiloghiamo la storia.

"  Può un assessore ( Di Giovangiacomo)  autorizzare la raccolta delle olive a favore di un privato, di un terreno pubblico dato in convenzione a un altro privato?
Che cosa ha avuto la parte pubblica, cioè noi, in cambio dell'uso del bene dei cittadini teramani?
Vi facciamo un esempio.
Il comune di Tossicia ha concesso la stessa autorizzazione, magari firmata da un dirigente, ( chiaro assessore?) in cambio ha ottenuto un certo quantitativo di olio che ha distribuito nella mensa scolastica.
Il comune di Teramo avrebbe potuto organizzare, per esempio, un laboratorio scolastico e far raccogliere le olive a insegnanti, alunni e genitori.
L'inchiesta potrebbe svilupparsi anche in ulteriori enti della provincia di Teramo, visto che l'abitudine " alla Teramana" è un vezzo anche di altri esponenti pubblici.
Una fattispecie di oliogate.
In fondo gli amministratori ci hanno sempre spremuto come olive sensa dare nulla in cambio.
Questa volta, l'olio, potrebbe risultare indigesto".

La Guardia di Finanza avrebbe sentito altri attori della vicenda come persone a conoscenza dei fatti.
Avrebbe acquisito altri documenti e l'informativa dovrebbe arrivare sul tavolo del magistrato nei primi giorni di Gennaio 2016.
Come reagirà l'Ass. Di Giovangiacono?
In un momento di rimpasto di Giunta rischia la manca riconferma?

 

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Commenti

Di Giovangiacomo NO, si dimetterà' solo Romanelli detto "il soldato" Altro soldato e' Di Stefano detto "il soldato Ryan o Tom Hanks"
Forse l'Assessore adì Giovangiacomo ha fatto n gesto di umanità ; far raccogliere un po' di ulivo ad un poveraccio che ne aveva necessita non costituisce reato. Quello che incriminerà il Di Giovangiacomo e' la faciloneria con cui ha dato l'autorizzazione. Poteva benissimo far fare una richiesta, sentire colui che detiene il fondo e, visto la scarsità del possibile guadagno, assegnare al soggetto la raccolta, stante la necessita di non far marcire sulla pianta il frutto. Eppure questi già ha fatto un quinquennio da assessore, e' un professionista e sembrerebbe anche non stupido, quindi l'unica ragione e' la stessa dl Sindaco : l'onnipotenza e soprattutto la superbia. Ma il famoso proverbio " .......e' andato a cavallo ed e' tornato a piedi" lo hanno scordato ? Ma si, andate a casa perché stando così le cose non sarà una nuova elezione a rimandarvi ma altro organismo.