Vi avevamo lasciato con molte domande in sospeso.
Riepiloghiamo la storia.
" Può un assessore ( Di Giovangiacomo) autorizzare la raccolta delle olive a favore di un privato, di un terreno pubblico dato in convenzione a un altro privato?
Che cosa ha avuto la parte pubblica, cioè noi, in cambio dell'uso del bene dei cittadini teramani?
Vi facciamo un esempio.
Il comune di Tossicia ha concesso la stessa autorizzazione, magari firmata da un dirigente, ( chiaro assessore?) in cambio ha ottenuto un certo quantitativo di olio che ha distribuito nella mensa scolastica.
Il comune di Teramo avrebbe potuto organizzare, per esempio, un laboratorio scolastico e far raccogliere le olive a insegnanti, alunni e genitori.
L'inchiesta potrebbe svilupparsi anche in ulteriori enti della provincia di Teramo, visto che l'abitudine " alla Teramana" è un vezzo anche di altri esponenti pubblici.
Una fattispecie di oliogate.
In fondo gli amministratori ci hanno sempre spremuto come olive sensa dare nulla in cambio.
Questa volta, l'olio, potrebbe risultare indigesto".
La Guardia di Finanza avrebbe sentito altri attori della vicenda come persone a conoscenza dei fatti.
Avrebbe acquisito altri documenti e l'informativa dovrebbe arrivare sul tavolo del magistrato nei primi giorni di Gennaio 2016.
Come reagirà l'Ass. Di Giovangiacono?
In un momento di rimpasto di Giunta rischia la manca riconferma?
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