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Quella fermata del bus nella pista ciclabile...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

I bravi tecnici conoscono bene i vari decreti in materia.
Le fermate dei bus, le loro rientranze, lunghezza, larghezza, lo spazio in raffronto e confronto con lo stato viario, il traffico.
"L’area di fermata del bus è suddivisa al massimo in tre parti: la prima e l’ultima (solo in presenza di auto in sosta) di lunghezza pari a 12m (possono essere evidenziate mediante tracciamento di una striscia gialla a zig zag) necessarie per l’effettuazione delle manovre di accostamento al marciapiede e di reinserimento nel flusso di traffico da parte del veicolo; la parte centrale deve avere lunghezza minima pari alla lunghezza, maggiorata di 2m, del mezzo più lungo che effettua la fermata, e una larghezza di almeno 2,70m (art.151 regolamento codice della strada)".
A Teramo si può fare tutto e il tutto senza copertura dal sole o dalla pioggia e con l'attraversamento a rischio. 
Non è un paradiso fiscale ma un'oasi stradale.
Ecco la fermata del Bus per le biciclette.
Magari.
Sarebbe un passaggio importante verso la civiltà.
In realtà è una normale zona di arresto circondata da un cordolo, parcheggi e un'attività sulla destra dell'autista.
Tutto sicuro.
Come sempre. 
 

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Commenti

Modello teramo !
Tra strade praticamente sterrate, parcheggi selvaggi ovunque, automobilisti arroganti, attraversare Teramo sembra una tappa della Parigi - Dakar: stress, fatica e tanti tanti rischi.
Siamo stufi. .sono anni che denunciamo il nostro metodo di lavoro. ..neanche una procedura di raffreddamento presso il prefetto è servita a qualcosa. ..I problemi sono numerosi. ..tutti a nostro rischio.
A Giulianova la pista ciclabile ha anch e gli stop!