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Processo Tercas: Sentiti i ragioneri Dario Pilla e Riccardo Sora

di Giancarlo Falconi
1 minuto

I due ragionieri importanti alla corte del processo Tercas teramano.
Dario Pilla, ex direttore generale di Banca Tercas.
Riccardo Sora, ex commissario di Banca Tercas.
Pronti contro termine.
Truffa o  semplice operazione bancaria che sarebbe stata rimborsata se non ci fosse stato il commissariamento?
Il botta e risposta tra il procuratore titolare dell'inchiesta, Cristina Medori e gli avvocati di parte, ( tra gli altri Falconi, Di Matteo, Lettieri, Acronzio, La Morgia, Iadecola), sarebbe emerso che...

1. Nel 2010 è stata compiuta un operazione similare conclusasi con il riacquisto delle azioni da parte della banca
2. L'operazione del 2011 non si è conclusa con il riacquisto perchè il fondo acquisto azioni proprie è stato congelato dal commissariamento.
3. Il commissariamento non era prevedibile. Ne deriva che è escluso il dolo:
 Il commissariamento avrebbe interrotto inoltre il nesso di causalità...

Rimane la curiosità di sapere chi ha venduto le proprie azioni Tercas pochi giorni o addirittura ore prima del commissariamento.
Intuito o compagni di merenda?

...e non finisce qui...

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Commenti

Pilla ha reso dichiarazioni strane; ha detto che è venuto a sapere del problema azioni solo a marzo....... Sarà vero? Eppure nella relazione al bilancio approvato a fine aprile non ha scritto niente .......
Parte anche a Teramo un processo per ostacolo all'attività di vigilanza?

Ma secondo voi, una banca può nominare direttore generale o commissario un Ragioneria ?

Con tutto rispetto per i diplomati in materia, ma non sarebbe stato più logico - almeno come base di partenza - qualcuno con un titolo di studio superiore ?

Mica parliamo del negozio all'angolo, ma di una banca porca la vacca. Già questo dovrebbe far pensare a male.

Processo complicato. I colleghi si sono dimostrati all'altezza ma a Teramo c'è una strana aria. Domande attinenti e tecniche e tutte molto ben preparate. Il primo round è andato ai punti ai legali degli imputati. Ho visto i teste della Procura annaspare in maniera incredibile. C'è ancora una fitta nebbia in questa storia. Andiamo avanti.

Questo processo è secondo noi inutile. Ci piacerebbe una vera inchiesta sul commissariamento

Come si dice a Teramo,non vorrei che:"FINISSE TUTTO A TARALLUCCI E VINO........"

Ma qualche cronista di Teramo prende allucinogeni?

Che strani articoli quelli della carta stampata teramana, eppure erano in aula. allusioni tante ma del fatto che un testimone è stato ripreso dal Giudice per dire la verità non dicono niente. Eppure è un grosso imprenditore. Pessima immagine e tanti interessi in ballo. Mah.

Che pena quei due lì.
Ci vuole una indagine indipendente, basta con quelli legati alla Banca D'Italia.
D'Alfonso potrebbe fare una Commissione d'indagine a livello regionale.

È proprio vero che ci sono troppi interessi in ballo. E anche troppi debiti con la Banca.
E poi i budget pubblicitari.
Viva la stampa veramente libera.

Chi è l'imprenditore testimone al processo che è stato ammonito sul l'obbligo di dire la verità. È stato denunciato per falsa testimonianza?
I nomi, please.

Nico', che figura di .......

IL Globo terrestre è popolato di furbi levantini.

Ottavo comandamento