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Il Video della manifestazione sul terremoto. La verità del sindaco Brucchi

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Scusate ma vi lamentate continuamente..ma casa vostra è sicura? Avete fatto tutti i lavori di miglioramento sismico di tasca vostra?
È ovvio che bisogna pretendere scuole ed ospedali sicuri ma vorrei chiedere ai manifestanti quanti di loro hanno speso di tasca propria per mettere al sicuro le proprie abitazioni. Bisogna smetterla con l'assistenzialismo. Se potete permettervi auto di grossa cilindrata, firme sui vestiti allora potete permettervi questo ed altro. Studiate, accendete il cervello e costruiamo una società nuova e solida, fatta di politica seria e non di favorucci che inevitabilmente portano in se miseria, ignoranza e fumo che si dissolve nel nulla
chiacchiere.........case sicure no???
sia chiaro un concetto semplice e banale, le case non vanno messe al sicuro, si costruiscono già sicure. non si comprano delle auto per poi renderle sicure, si costruiscono già sicure. il sindaco deve solo capire che sta con le spalle al muro, se fosse un po più umile si dovrebbe ritirare, commissionare il comune e rinviare tutto a persone più capaci di organizzare il futuro di una città morta!!!!
Ma fino ad oggi dove sono stati i paladini della sicurezza sismica delle scuole?? Scuole sicure si, ma non sempre a consutivo!!
L.edilizia privata non c.entra niente. Non si puo obbligare la gente a costi che non puo sostenere. Invece... I soldi per la sicurezza delle scuole.... sono già stati prelevati dalle nostre tasche. Sono i nostri , li paghiamo ogni giorno mettendo benzina. Le famose accise. Paghiamp ancora quelle per il terremoto dell.irpinia. ( cercate il dettaglio, é su tutti i giornali. Ogni catastrofe ce ne aggiungono una. Ad oggi il governo ha prelevato soldi per un ammontare a 9 zeri. Il dilemma é... chi sta giocando a risiko.... chi decide dove e come usare questa montagna di soldi. Cosa fa sì che un sindaco sia piu agile nella corsa, e cosa invece fa si che um sindaco decida che una generazione di bambini possa essere messa a rischio. É una partita che si gioca dietro le quinte, a porte chiuse. In una fortezza, che é la ragnatela della politica. Fino a dopo l.Aquila, dai soldi presi dalle nostre vite.... hanno speso molto meno. Prr adeguare, prevenire ricostruire... Avanzavano messi lì... una cosina come 74milioni di €. Ora si sono fatti due conti, e dato che con le tragedie si spende circa il doppio che per la prevenzione... hanno aggiunto alle leggi ... le Raccomandazioni. Precauzione.... Per rimediare ai morti, ai bambini, agli studenti alla gente morta per colpa della negligenza di un paese scellerato... Il costo per le casse dello stato é piu alto. Quindi.... si avvia alla corsa del ""si salvi chi è piu bravo a smuovere soldi i E infine.... non ci si pensa mai... ma...Una fetta dell.economia che in ogni caso ci guadagna sempre....e da sempre...é quella che in italia é va a braccetto con la politica, in quella fortezza, dietro quelle porte. O prima o dopo. É la cricca del cemento. É sempre la regina. Prima fatti male, poi migliorati, poi con le toppe, poi rinforzati. Edilizia arrogante la nostra. Che ora ci dimostra tutta la sua presunzione. Quella di poter dominare. Di occupare qualsiasi spazio vitale, a scapito di tutto. La nostra edilizia lascia impronte pesantissime sulla terra. I terremoti paiono un fastidio, ma é la terra che si scuote..Non certo per uccidere. Le impronte del cemento invece...schiacciano noi. Concordo... se fosse vero... con il sindaco, perche il futuro é un.ediluzia totalmente divetsa da quella che ha soffocato finora l.italia. Dobbiamo rssere piu leggeri, meno arroganti, piu flessibili... nel costruire ... come lo migliori qursto mondo sennó? vorrei sapete peró che cosa ne penserebbeto le famiglie... di mandare i propri figli in quelli che chiamano container, moduli, blocchi.... Sarebbero disposti a rinunciare alla propria palazzina decorosa in centro città? A cambiare cultura, a tornare a un.edilizia meno invasiva, meno egoista, piu salubre e sostenibile? ci si pensa mai che ricostruire oggi significa non rifare gli errori del passato? Siamo noi il problema. Siamo ostili al cambiamento.... assuefatti al fatalismo, alle catastrofi, alla distruzione del territorio Assuefatti in modo perfettamente funzionale al paese. Il male che vince sul bene ci pare scontato. In natura solo chi si adatta ai cambiamenti si evolve. E con una certa frequenza data l.epoca in cui viviamo. Sarebbe da riscrivere favole nuove, anche per noi adulti, o ricordarci che fatica che facevano gli eroi e le eroine per difendere ideali, vite, e regni. per non trasmettere ai nostri figli la rassegnazione a tutto. Cosa innaturale tra l.altro.