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Illegalità e maleducazione: Ecco cosa accade sul bus Teramo-Giulianova...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Ci scrive una ragazza di Teramo.
" Ciao Giancarlo, ti volevo  dire che io viaggio per lavoro sul pullman per lungo mare Giulianova  e sul pullman  ci sono  le persone di colore che salgono con i bustini e li metteno in mezzo la strada e ci sono anche molte persone  anziane  che   nn riescono  a scendere o a passare o a sedersi  perché  ci si sono loro.
Io nn sono razzista  però se vedono una persona  in difficoltà 
non gliene frega  nulla, nn si alzano e nn si spostano cosa si può fare??".

Abbiamo trascorso una mattina tra Teramo-Giulianova e Giulianova Teramo.
Una volta il bus veniva chiamato confidenzialmente il Giallone.

Ci portava al mare con le sue famose tre tratte da pagare.
Era il regalo per la promozione.
Il famoso abbonamento per due mesi.
Un modo per sentirsi adulti.
Protetti dalla figura paterna e dalle paternali di un autista sempre severo e autoritario. 
La sensazione che abbiamo provato, anzi, trovato?
Illegalità e maleducazione.
Merce contraffatta buttata ovunque e in maniera pericolosa.
Sedili occupati con oggetti e mercanzia varia.
Persone anziane prigioniere del caldo e del disinteresse.
Bambini in piedi mentre giovani virgulti ridono e schiamazzano.
Ospiti non paganti e atmosfera di irregolarità, abuso, ingiustizia dilagante.
Abbiamo sperato di incontrare un controllore ma siamo stati sfortunati.
Tre viaggi e nessuna presenza di quel uomo in divisa che ci faceva tanta paura, quando eravamo dei piccoli due punti.

Non è questione di razzismo ma di rispetto della legge.
Le regole devono valere per tutti.
Un bus pubblico che trasporta ogni giorno merce illegale è il paradosso del nostro quotidiano.
Ragazzi e ragazze che si vantano di non pagare il biglietto è uno sberleffo umiliante. 
La sconfitta dell'abusivismo e della inciviltà.
Nessuna legge, nessuna morale, nessuna etica.
Gialloni di vergogna. 

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Commenti

Razzista il popolo italiano,anche popolo di migranti, non lo è mai stato, ma ci sta pian piano diventando, e questo è molto pericoloso. Ho la sensazione che tutta questa impunità, eccessiva tolleranza verso quella gentaglia di colore (ovviamente parlo di chi non rispetta regole,usi e costumi del nostro paese) che tutto vuole e tantissimo ottiene in nome di una prostrazione politica inetta e deludente, molto attenta a vessare i suoi cittadini in tutte le forme ed in tutte le maniere, ma sempre prona prona per esaudire tutte le richieste di questa gentaglia. Politicamente parlando c'è tanta gente che si dovrebbe VERGOGNARE!!!
Buongiorno,è vero Antonio è la politica secondo me che si deve vergognare,basta guardare altri paesi,accolgono ma se non stai alle loro regole e ti comporti bene e soprattutto lavori e paghi le tasse vai fuori e subito.Purtroppo abbiamo visto cosa è successo in Puglia,quanti morti e quanta sofferenza,ma passata una due settimane tutto si dimentica e tutti continuano a fare il proprio comodo.Ogni giorno sentiamo che si deve tagliare quà tagliare la x quanta buona volontà ci si vuole mettere siamo al collasso,in tutti i sensi x non parlare della sanità.Si sa che in estate il pulman che passa al lungomare è molto affollato,anziani in particolare ,allora mettiamone due ,ma scusate il biglietto o l'abonamento noi lo paghiamo allora un po di buon senso,ma a quanto pare il buon senso a Teramo in particolare si deve ancora inventare................................
D' accordissimo con Antonio...tutta questa insopportabile manifestazione di medioevo civico,ci sta cambiando in progressione lenta ma costante. Diventeremo sempre più razzisti verso chi si comporta in totale spregio del minimo vivere civile...bisogna avere regole..e bisogna farle rispettare..2 paroloni in questa Italia disastrata. .
Ok , non è un bel vedere tutti questi ragazzi con le loro bancarelle ambulanti salire sui bus come se fossero di loro proprietà........magari non pagano neanche il biglietto......tutto ok o meglio non è tutto ok ! Ma non parliamo di maleducazione per gli altri e nessun commento verso i ''nostri'' ragazzi che per tutto l'anno devastano i bus........non cedono il posto al più anziano neanche a pagarli .....l'educazione civica non è di questo paese è allora non pretendiamo di insegnarla agli altri .
Ma non vi viene in mente che un controllore certe tratte le considera tabù perché ne va a rischio la propria integrità fisica? A mio giudizio è il senso di legalità in generale che è stato mandato a farsi fottere, a partire dalle alte sfere a finire alle strisce pedonali. A proposito di queste vi sembra normale abolire (cancellare) le strisce invece che mandare a revisione di patente chi non ha rispettato un obbligo di fermata e dare precedenza la pedone? Vi sembra poi normale che il cafonazzo di turno, armato di SUV alla moda, possa impunemente parcheggiare in doppia e tripla fila davanti al Babilon interrompendo la partenza di pubblici servizi? Risposta tra i denti dei vigili, quando arrivano: "noi qui non ci possiamo venire". Voglio vivere in una baita di montagna in Alto Adige. Scusate lo sfogo, mi vergogno di essere Teramano
C'è un proverbio teramano che dice : daie e daie pure la cepoll devend aie". Non siamo razzisti ma alla fine ci faranno diventare tali. Cosa ne dite di un africano che ti chiede l'elemosina, gli fai capire di non avere spiccioli, ti giri e lui ti sputa? Avrei dovuto rompegli la faccia? Be, io non l'ho fatto, ma vi assicuro che ho dovuto fare a botte con me stesso.
Viaggio spesso su quella tratta, per recarmi a lavoro. In periodo scolastico i controllori salgono spesso, e devo dire che intervengono sempre, anche con gli stranieri, ma essendo gli stessi, spesso, senza fissa dimora, non possono far altro che farli scendere (e quelli salgono sul bus successivo). Come pendolari abbiamo chiesto diverse volte, anche con lettere e articoli sui media, la presenza di agenti di polizia, in divisa e in borghese, sui bus, per fare da deterrente sia ad abusi (viaggiatori senza biglietto, atti vandalici, gente che fuma e sporca) che a reati veri e propri, ma nulla si è mosso. Ogni tanto dobbiamo ringraziare qualche agente fuori servizio che interviene, nei casi più eclatanti, ma lo fa a suo rischio e pericolo e anche i controllori, soli contro dieci persone o energumeni invasati (e non parlo solo di stranieri) che possono fare? Anche noi passeggeri, se interveniamo o rischiamo di essere picchiati o, se le diamo, di essere denunciati... Visto che il servizio lo paghiamo pretenderemmo pulizia, puntualità e sicurezza... Ma nell'Italia dove si muore per aver preso un treno, forse solo il fatto di arrivare vivi è già un successo
Bisognerebbe boicottarli NESSUNO DEVE PRENDERE PIU' QUELLA LINEA vediamo poi come fa la compagnia a rientrare nei costi visto che la maggior parte dei viaggiatori/venditori ambulanti non paga il biglietto. prendere il treno.
Se bivaccano senza fare nulla, vengono offesi. Se stazionano davanti ai supermercati con la speranza di ricevere qualche spicciolo, sono dei rompi coglioni. Se vendono accendini e ombrelli per non chiedere l'elemosina, sono evasori fiscali e la merce va sequestrata. Qualunque cosa faranno, sempre pietre in faccia prenderanno. Che per Giancarlo Falconi non sia una questione di razzismo non ho il minimo dubbio e l'ha dimostrato negli anni difendendo gli ultimi, i deboli e in generale la legalità. Non mi pare che sia così per certi bempensanti che generalizzano ad ogni occasione in cui un africano diventa protagonista di fatti esecrabili. Non oso nemmeno immaginare i commenti di alcuni ariani se la sfortunata ragazzina vittima di violenza sessuale avesse accusato un immigrato di colore e non un ''civile'' europeo. In passato sui pulman c'era anche un fattorino che invitava e aiutava i passeggeri a depositare nel bagagliaio le borse o i pacchi ingombranti. Oggi, oltre al taglio della sanità, delle pensioni già misere e dei costi della sicurezza, sono scomparsi anche i fattorini. Le uniche cose che aumentano sono i disoccupati, i prezzi e i profitti dei già ricchi mercanti. Però gli immigrati rischiano di diventare la causa di ogni male, come lo erano gli ebrei e i comunisti durante il nazifascismo. La soluzione finale per un problema epocale? Una nuova guerra e la scomparsa di qualche milione di esuberi che non avrebbero più la possibilità di arrivare in Italia e in Europa. In fondo si tratta di africani, mica di esseri umani. D'altronde siamo in Italia, dove un parlamentare può definire orango un ministro dalla pelle nera senza pagarne le conseguenze. Un esempio da seguire per coloro che si arrogano il diritto di chiamare scimmia un immigrato africano. Non mi é mai capitato di essere offeso da un povero nero per non avere spiccioli da donare, ma forse sono stato solo fortunato. In compenso, mi é capitato di assistere in più di un'occasione alle offese rivolte da ''rispettabili'' e rispettati teramani ai parcheggiatori che chiedevano il pagamento della sosta del costoso macchinone. Sarò stato solo sfortunato?
Eppure la soluzione è semplice. In altri stati europei si sale e si scende da una sola porta: quella vicina all'autista; se non hai il biglietto non sali; se provi a portati bagagli ingombranti non sali. Se fai il furbo il busbnon parte e chiamano la polizia che ti denuncia per interruzione di pubblico servizio.
viaggio quando vengo da quelle parti (ultima volta a maggio scorso)sulla tratta in questione e a dire il vero e' preferibile il treno sia in termini di tempo che di comodita' tuttavia ma non per smentire nessuno posso assicurarvi che a Genova il trasporto pubblico e' molto peggio con orari e tempi di percorrenza da terzo mondo per spostarsi in citta' si impiega circa un ora per fare 7 km senza contare le attese alle fermate e il rischio di non salire a bordo a causa del tutto esaurito.... Sulla incivilta' dei passeggeri stesso discorso anzi qui e' ancora peggio e occorre stare attenti a non prendere delle botte Che dire poi di autobus che prendono fuoco ogni giorno e...spesso sulla rete trenitalia la musica non cambia....insomma tutto il mondo e' Paese occorrono sicuramente piu' comportamenti civili da parte dell'utenza ma occorrono anche controlli e servizi degni di questo nome da parte delle Aziende e delle Regioni che ne sono principali detentori...
Dicevo a qualcuno giorni fa: se i musulmani sono tutti terroristi, i migranti tutti delinquenti, i politici tutti ladri (e non ho voglia di rifare l'elenco ma il concetto credo sia chiaro), allo stesso modo potrei affermare che i maschi sono tutti stupratori e assassini, visto che quotidianamente abbiamo notizia di qualche donna violentata o passata a miglior vita per mano di un uomo. Ma non lo dico, perché resto viva fino a quando tengo acceso il cervello e a questa mia capacità non intendo abdicare fino a quando il sig. Alzheimer non verrà a prendermi per mano. Molti commenti iniziano con la frase "non sono razzista ma"... poi segue performance verbale (più o meno in italiano) di stampo razzista. Perché razzista è chiunque non riconosca ad ogni essere umano pari dignità. Perché razzista è chiunque guardando un migrante non veda se stesso. La loro storia è la nostra storia e questa è una verità inconfutabile. Non mi riferisco solo al fatto che ciascuno di noi annovera tra i propri antenati almeno un parente (per quanto mi riguarda famiglie intere) che, andando altrove a cercare una vita decente, abbia subito umiliazioni d'ogni genere - italiani incivili mafiosi ladri maleducati e sporchi - ma soprattutto al nostro colpevole benessere conseguito sulla pelle dei popoli del sud del mondo. Non ho titoli per impartire lezioni di storia a chicchessia, ma posso almeno dire di averla letta. E la storia non è una fiaba a lieto fine, la storia fa il suo giro, è una concatenazione di eventi, è un conto in sospeso che cresce con gli interessi... Queste persone che sono qui sono disperate: non hanno nulla e nessuno, hanno affrontato l'inferno della guerra, delle persecuzioni, della fame e della sete, delle traversate nel deserto, delle carceri libiche, delle stive di imbarcazioni fatiscenti, degli scafisti assassini, dello sfruttamento di chi li "accoglie". Alcuni arrivano qui senza documenti perché provengono da villaggi sperduti in cui si parlano lingue a noi sconosciute e non si conosce neanche la propria data di nascita, altri perché in Libia gli sono stati tolti, perciò vengono identificati attraverso i loro racconti che sono davvero agghiaccianti. Il più delle volte portano sul corpo segni di maltrattamenti e torture: sono ragazzi, potrebbero essere miei figli... Quasi sempre non sono qui per restare, vorrebbero proseguire per raggiungere amici o parenti in Francia o Germania, ma le nostre lungaggini burocratiche li trattengono per mesi, spesso più di un anno. E loro nel frattempo si arrangiano come possono, mendicano, si lasciano sfruttare, alcuni delinquono perché in una condizione del genere è una tentazione comprensibile. Nei centri di accoglienza, stipati come animali, hanno vitto e alloggio e circa 30 euro mensili, ma chi non manda tutto alla famiglia mette qualcosa da parte per proseguire il viaggio. Certo, la povertà non è uno spettacolo decoroso, la disperazione mette a disagio e soprattutto la diversità di colore spaventa: sono "maleducati", non rispettano le regole, ci guardano con invidia, che strano... Ma io, che per un caso fortuito ho avuto il privilegio di nascere qui, nel civile occidente esportatore di buone maniere e democrazia, non cambierei la mia vita con la loro... come mai? Oggi davanti all'ingresso del supermercato c'era un ragazzo e abbiamo scambiato qualche parola in inglese: nigeriano, è qui da un mese e ha diciannove anni. Ha denti rovinati, unghie di cartapesta, chiaramente denutrito. In italiano sa dire "ciao signora, ciao signore e grazie". Gli ho lasciato il mio euro del carrello e un pacco di biscotti. E tutta la mia compassione, perché, malgrado il mutuo, le tasse e l'anticiclone Nerone, fortunatamente ne sono ancora capace. (Mi scuso per la prolissità, ma ho detto meno di un centesimo di quanto avrei da dire.)
I controllori sui bus ? Ma dai campioni del mondo del taglia e cuci, cioe' i nostri cari politici italiani, che hanno svenduto a pezzi al miglior offerente l'Italia intera, privatizzando anche l'aria che respiriamo, cosa pretendiamo di piu' !!! Vogliamo fare le teleferiche nelle citta', utili quanto un pettine per un calvo, e ci sono ancora ferrovie a binario unico !!! Questi 23 morti se li portano sulla coscienza...
Mamma mia quanta demagogia... da tapparsi il naso. Se c'è una legge va rispettata: Stop. Non me me frega un tubo se sei giallo, rosso o verde, credente, non credente o segaiolo. Rispetta la legge del paese in cui stai. Se dopo la legge non viene fatta rispettare. . .
@anonimo delle 11:11, le leggi vanno rispettate a prescindere dal colore della pelle, ma forse il demagogo sei tu che vivi in un paese di fuorilegge illecitamente arricchiti (mafiosi, grandi evasori, corrotti e corruttori, sfruttatori di lavoro nero, ecc.). Pretendere il rispetto della legge e indignarsi solo per gli sfigati che non hanno un euro per pagare il biglietto del tram, mi stimola una fragorosa scorreggia. In Italia é previsto il carcere per un indigente che non paga il canone tv, mentre per chi esporta i capitali all'estero si deliberano condoni o sconti. Tutto legittimo ovviamente e nessuna protesta o indignazione. Vorrei veramente tapparmi il naso, le orecchie e gli occhi, per non guardare e sentire.
Vede sig. (per modo di dire) Tiger, mi metto a livello: Lei le scorregge le può fare solo con la bocca. Tanta gente poverissima ( alle 5 del mattino va a rovistare nei cassonetti della frutta di porta madonna) per dignità il pulman lo paga e non da fastidio a nessuno. E . . .non la mando a fare in culo per educazione.
Il tal Tiger può anche scorreggiare. Mi auguro che possa far parte di quei 4.600.000 cittadini italiani che secondo l'ISTAT vivono in "povertà assoluta". Che Dio ti benedica, non riesci a comprendere neppure un ragionamento con soggetto, predicato e complemento.
Lo sport del momento: distorcere la realtà. I dati Istat parlano di "residenti in Italia", non di "italiani". E leggendoli senza limitarsi a guardare le figure si scopre guardacaso che: "Tra le famiglie con stranieri la povertà assoluta è più diffusa che nelle famiglie composte solamente da italiani: dal 4,3% di queste ultime (in leggero miglioramento rispetto al 5,1% del 2013) al 12,9% per le famiglie miste fino al 23,4% per quelle composte da soli stranieri. Al Nord e al Centro la povertà tra le famiglie di stranieri è di oltre 6 volte superiore a quella delle famiglie di soli italiani, nel Mezzogiorno è circa tripla." Non le fate 'ste figuracce, sù... ;)
@anonimo, la povertà la conosco probabilmente meglio di lei ed é per questo che non trattengo una salutare scorreggia quando leggo commenti come i suoi. Se in Italia a pagare le tasse non fossero soltanto i soliti fessi, ma anche e soprattutto i furbi, le risorse sarebbero sufficienti per costruire un paese migliore dove un povero in canna, bianco o nero che sia, potrebbe essere accolto in modo civile, potendo nutrirsi senza dover rovistare nei cassonetti dei rifiuti o salire sul tram senza sentirsi un abusivo per non avere un soldo in tasca. Prima di chiedere ad un povero in canna quello che non ha, sarebbe opportuno pretendere il rispetto delle leggi da chi ha pure troppo. Lo stabilisce la nostra Costituzione, che una cattiva politica finge di ignorare per servire i potentati economici di turno.
La questione è passata a "razzisti si - razzisti no". Personalmente a me non interessa se il mio vicino di bus che puzza, occupa tre posti a sedere (uno con i piedi, uno con le borse ed uno con se stesso), sente musica ad alto volume, non paga il biglietto, sputa a terra, da di matto, scrive allegramente sui sedili o li tagliuzza con un temperino, molesta ragazzine e ragazzini, ecc, ecc., sia bianco, nero, rosso, giallo, italiano, africano, slavo, meridionale, nordico, olandese o arabo... A me interessa la sicurezza mia e di chi mi sta accanto, mi interessa sapere che mio figlio, minorenne, che prende il bus per andare a scuola ogni giorno sia al sicuro e torni a casa integro, a me interessa che ai soldi dell'abbonamento che pago corrisponda un servizio più che ottimo. I bus sono vecchi, spesso sporchi, ci piove dentro, e sono frequentati da disadattati di tutti i tipi, stranieri e nostrani. Essere preso a mazzate da uno straniero o da un italiano non fa differenza, lo sporco non ha nazionalità, il disagio neppure... Se pago le tasse voglio un servizio, ottimo, e la sicurezza, perchè non devo difendermi da solo, ci deve pensare lo stato, visto che è pagato anche per questo. E con questo punto, anzi, due punti.
Per parlare di % bisogna averle studiate specificatamente. E non voglio fare il prof. Conosce signora un certo Vasile Noia?
BRAVISSIMO! Finalmente qualcuno che racconta la (triste) realtà dei trasporti teramani! Ogni volta che devo prendere quel pullman faccio di tutto per evitarlo! La domenica poi, si raggiunge l'apice dell'ipocrisia... Ogni volta si assistono a scende alquanto irrispettose verso l'umanità! Uomini e ragazzi di origine rom che occupano quattro posti per allungare i loro scalzi piedi e su posti "vuoti" mentre gli anziani sono costretti a stare in piedi. Urla, parolacce e maleducazione sono lo "spettacolo" al quale assistono bambini ed anziani. Io neanche a casa mia mi comporto in questa maniera. Il tutto (ovviamente) viene accompagnato dall'omertà e (conseguente) paura delle persone che pagano il biglietto per un servizio ormai divenuto scadente. E purtroppo parlo di paura perché io stesso ne ho al solo pensiero di dover far notare a questi che il loro comportamento non è corretto nei nostri confronti. Quanta amarezza !
Cara anonima, il caso del clochard Basile Noia che rifiuta 50 euro dal bambino che glieli aveva donati, oppure il recente caso del bengalese che raccoglie 500 euro e le restituisce al teramano che li aveva persi e altri innumerevoli casi simili, dimostrano che generalizzare è sempre sbagliato e non risolve i problemi ma li acuisce. I rom sono cittadini italiani e anche fra loro ci sono tante brave persone. Fra gli immigrati ci sono asiatici, europei, africani, ecc, e nessuno è identico all'altro. Fare di tutte le erbe un fascio non solo non aiuta a capire, ma contribuisce a seminare ignoranza, diffidenze, rancori, contrapposizioni razziali e odio. A chi giova? Ai nostri politicanti senza scrupoli che sono interessati a raccattare facili consensi elettorali, e alle organizzazioni integraliste e terroriste pseudo religiose interessate a reclutare carne da macello per le loro barbarie. Anche per questo ritengo corretti i commenti come quelli di Raffaele che sottolinea problematiche da risolvere e non il colore della pelle, la religione o la "razza" di chi sbaglia.