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Martinsicuro: La Mafia non uccide solo d'Estate...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La mafia non uccide solo d'Estate ma nelle altre stagioni, insegna la paura, la sottomissione, l'ignoranza della violenza, l'offesa, la corruzione, il senso pavido del nostro quotidiano.
La Mafia è uno stato d'essere ma non è lo Stato di Falcone, Borsellino, Cassarà, Giordano o Peppino Impastato. 
La Mafia è la microcriminalità di Bari o di Napoli; la Mafia è il politico che si fa corrompere e corrompe perchè si pone al di sopra delle regole; la mafia è droga, appalti, cemento, ricostruzione, traffico di immigrati, immondizia; la mafia è il cancro che beviamo e mangiamo; la mafia è il silenzio che ci rende complici.
Urlava Impastato nei suoi articoli " Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!” 
Quando rinunciamo al nostro pensiero, alla difesa dei nostri diritti, alla difesa dei diritti dei più deboli siamo mafiosi perchè vigliacchi.
Giuseppe Giordano è un eroe, un sopravvissuto.
Lunedì 14 marzo pv dalle ore 10 a Villa Rosa di Martinsicuro nella "sala Buon Pastore" dell'Istituto comprensivo "Sandro Pertini" di Martinsicuro, Peppino Giordano incontrerà i ragazzi delle scuole e racconterà, attraverso la lettura del suo libro, la storia di Falcone, Borsellino, del suo essere ex ispettore della Dia ( Direzione Investigativa Anti Mafia), di quei giorni, di quelle notti, di quei mesi di sangue, di quel sentirsi un privilegiato per avere la possibilità di narrare un pensiero di legalità che rende ogni eroe immortale. 
In fondo, per imparare a combattere la mafia, si parte sempre dai buoni maestri.

 

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