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I Teramani tartassati anche con le cartelle pazze...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Esiste un limite della pubblica amministrazione?
Esiste un confine?
Esiste un valico da rispettare?
Esiste un codice deontologico?
Quando i cittadini potranno avere l'impressione di essere parte integrante di una società civile?
In questi giorni i postini teramani sono cattivi messaggeri.
Le cartelle di riscossione della società Cerin, aggiudicatrice del servizio di riscossione coattiva delle sanzioni amministrive per il comune di Teramo, stanno invadendo interi condomini. 
Multe non pagate con la maggiorazione per gli anni ( 2013) e il servizio.
Le 43 euro diventano 80.
In questo caso cartelle per multe non pagate che in realtà sono state pagate.
In molti casi è così.
In altri, visto i tre anni di tempo, subentra un vuoto di memoria.
Il cittadino ci mostra l'avvenuto pagamento al 5/5/2013.
Quasi tre anni fa.
E se non avesse conservata la ricevuta?
Quante persone che hanno avuto una simile notifica sono in grado di mostrare la stessa ricevuta?
Le segnalazioni alla nostra redazione sono in aumento.
Questa è Teramo.
Il resto sono cittadini tartassati. 

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