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Teramo: Perchè via dei Melograni è isolata dai mezzi pubblici?

2 minuti

Buongiorno Giancarlo,
volevo denunciare lo stato di isolamento del quartiere via dei Melograni (SS 80 dopo i geometri verso
Montorio) dovuto all’assenza di un servizio pubblico di trasporto, che nonostante le reiterate richieste a
titolo personale, collettivo e a mezzo Comitato di quartiere Cona non siamo a distanza di ben 10 anni
ancora riusciti ad ottenere.
Mi sono personalmente rivolta in più di un’occasione all’assessore Di Padova, la quale mi ha prospettato
l’allungamento della linea 1 (si tratta di poche centinaia di metri) come una cosa possibile, ma lunga in
termini di tempo per la difficoltà di ottenere un aumento o una rimodulazione dei chilometri complessivi e
per l’iter burocratico (autorizzazioni e quant’altro da parte degli organi competenti).
Noto però con rammarico che laddove si è voluto, in poco tempo, tramite una rimodulazione del piano
trasporti, come dichiarato dallo stesso assessore, si è riusciti per altre zone, altri scopi ed altri utenti ad
ottenere il servizio.
Non si poteva adottare lo stesso metodo per il prolungamento della linea 1 fino a via dei Melograni?
Negli anni, ed in particolare con l’insediamento della nuova giunta abbiamo più volte, anche tramite il
Comitato di Quartiere Cona, sollecitato l’introduzione di un servizio linea nel nostro quartiere ottenendo
nell’ordine, promesse, richieste di avere pazienza (i tempi sono lunghi!) e infine il silenzio assoluto.
Non mi soffermo sulle difficoltà che noi residenti del quartiere abbiamo, io stessa ho tre figli adolescenti
che non possono usufruire del mezzo pubblico per andare a scuola, quando perfino i ragazzi delle frazioni
sono autonomi potendo andare e tornare da scuola con i servizi di linea allo scopo istituiti.
Ci hanno chiesto di essere silenziosi e pazienti, ma con il silenzio e la pazienza purtroppo non abbiamo
ottenuto nulla.
La realtà è che purtroppo l’ introduzione di un servizio pubblico di trasporto in via dei Melograni non
interessa a nessuno, altrimenti in tutti questo tempo si sarebbero risolti tutti i problemi di rimodulazione
piano trasporti, budget, infrastrutture, incontri con la Baltour e quant’altro necessario.
Non chiediamo favori, né elemosine, ma rivendichiamo un diritto, anche tenuto conto che dall’ultima
fermata (quella ai geometri) la strada è a scorrimento veloce e priva di un percorso pedonale.
Paghiamo le tasse, votiamo i nostri amministratori perché si adoperino per risolvere con equilibrio ed
equità i problemi che si presentano in città, non mi pare che stiamo chiedendo la luna, ma solo che venga
garantito il diritto ad una mobilità pubblica per tutte le categorie, anziani e ragazzi in particolare, che
abitano nella zona.
Speriamo che qualcuno ci ascolti!

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Commenti

Il problema del Comune non è quello del servizio pubblico carente ma di autorizzare lottizzazioni in mezzo alla campagna, senza servizi, subendo poi le pretese da cittadino di chi ha acquistato una casa in mezzo alla campagna.
Ammesso il prolungamento su via dei Melograni, che sbocca sulla S.S. 80, cosa dovrebbero dire gli abitanti di via perotti, che a 50 metri da casa sua sfocia sulla strada per Torricella?
Facciamo un bus porta a porta?
A queste esigenze si dovrebbe pensare prima dellacquisto, non dopo, così i costruttori e i proprietari dei terreni speculatori - uno dei tanti mali della nazione - rivedrebbero un pochino le loro posizioni.
La sua lettera, scritta in maniera garbata e in italiano corretto merita rispetto.
Molto meno rispetto a chi ha generato false promesse e prospettive future che, purtroppo, resteranno tali per ovvie ragioni di equità nei confronti di tanti e tanti altri casi simili.
Cordialmente.