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Ecco cosa nasconde il Cirsu...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Queste immagini sono dedicate alla cecità dei quattro sindaci Cirsu e ai privati che gestiscono la discarica di Grasciano.
Ci uniamo alla lotta e al documento del sindaco di Notaresco, Diego Di Bonaventura, per la tutela della salute pubblica.
Un pensiero alla Procura di Teramo, alla Regione Abruzzo, alle proroghe della Regione Abruzzo, al dirigente della Regione Abruzzo, ai Curatori fallimentari, all'asl di Teramo, ai Vigili del Fuoco di Teramo, all'Arta di Teramo.
Ecco che cosa nasconde il Cirsu.
La parte non visibile dalla Teramo Mare.
Ecco l'origine delle emissioni odorigene.
La puzza che avvolge tutto e tutti.
Tonnellate di materiale macinato.
Triturato.
Le domande rimangono sempre le stesse e in sintesi chiedono ai Curatori di rispondere sullo stato dei lavori dell'impianto tecnologico.
Rassicurazioni animate da un silenzio sconcertante. 


 

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Commenti

Come fanno i 4 sindaci capeggiati dalla super segretaria a pensare ad un problema così importante per la salute pubblica? Dopo il verdetto del Consiglio di Stato sulla regolarità degli affidamenti fatti al privato, compresa la nuova discarica, si sono riuniti, insieme all' illustrissimo ex presidente, anche per valutarne un'eventuale ritorno, in attesa della sentenza della Cassazione circa il fallimento, data prevista 2019. Nel frattempo, i curatori sono finalmente riusciti ad appurare che i beni di Cirsu sono di proprietà regionale e come tali, per convenzione stipulata tra le parti, inalienabili. È' questo non è un problema di poco conto per un curatore!!!! Noi cittadini, intanto, dobbiamo attendere che gli avvenimenti giungano a maturazione e che i 4 attuali signori della politica della monnezza della provincia di Teramo, decidano. Tanto è' solo un po' di puzza.... A chi importa cosa celi quella puzza.... Noi poi abbiamo un livello di sanita ( qualora fosse necessario ricorrervi) eccelso! Solidarietà al sindaco del Notaresco.
Pare sia stato fatto cda di cirsu, ma non è fallita?