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Ordinanza di sospensione del mercato del Sabato e di tutti i mercati locali e frazionali

di Giancarlo Falconi
2 minuti

E’ in fase di predisposizione l’Ordinanza con la quale il Sindaco di Teramo dispone la sospensione temporanea dello svolgimento di tutti i mercati settimanali locali e frazionali del territorio comunale.

La decisione prende origine dall’evoluzione della situazione epidemiologica, col suo carattere particolarmente diffusivo, e dalla registrazione del costante incremento dei casi di positività al virus su tutto il territorio nazionale e sul territorio regionale, che ha portato all’inserimento della Regione Abruzzo tra le “aree del territorio caratterizzate da uno scenario di elevata gravità, e da un livello di rischio alto”, ossia  nella c.d. “zona arancione” a decorrere dall’11 novembre e per un periodo di 15 giorni.

Appare pertanto ineludibile contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, con particolare riferimento al divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico e l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale. I mercati settimanali richiamano un notevole afflusso di persone provenienti anche dai Comuni limitrofi, oltre a determinare lo spostamento extraterritoriale degli stessi operatori economici, e ciò costituisce grave pregiudizio per il rispetto delle norme.

Contestualmente, nella veste di Presidente Regionale ANCI, Gianguido D’Alberto invia una richiesta formale  al Presidente della Regione Abruzzo Marsilio invitandolo, su sollecitazione di larga parte dei Sindaci, a valutare di adottare analoghe misure sui mercati all'aperto dell’intero territorio, per le identiche motivazioni di Teramo. Il Sindaco ricorda, inoltre, che le misure di rispetto dei protocolli sono sempre più difficoltose ad essere controllate a causa delle esigue forze di polizia locale, chiamate ad assolvere, in questa situazione, numerosi e concomitanti impegni.

D’Alberto conclude la lettere ribadendo al Presidente Marsilio la necessità di autorizzare la Protezione Civile regionale a svolgere compiti di aiuto nell'emergenza sanitaria in corso con i Comuni, nel quadro dei compiti istituzionalmente  determinati.

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Commenti

E le altre attività commerciali in cui, alla cassa devi chiedere al cliente successivo se per favore può non alitarti sul collo nonostante la mascherina e nonostante la fretta??? Suvvia i mercati sono all’aperto!
I grandi supermercati non falliranno. I piccoli commercianti, i contadini a km zero invece?
Non capisco se è il Covid che offusca le menti... come la decisione di chiudere le biblioteche pubbliche per paura di assembramenti. Ma se sono sempre così vuote che vi risuona l’eco dei granelli di polvere che si posano sui libri..

Invece tutti in coda a fare la fila al supermercato va bene...ci sono i dati scientifici che dicono che al mercato all'aperto il rischio è maggiore di un esercizio commerciale al chiuso o sono le solite decisioni demagogiche e mortali contro una certa piccola economia?

Quanta colpa si sta prendendo il covid

Era ora.

Certamente una scelta oculata questa di sospendere il mercato del Sabato caro Sindaco,sabato mattina transitando in piazza Garibaldi,volgendo lo sguardo sul Corso San Giorgo,ho avuto la sensazione di vedere lungo il Corso una immensa folla fra le bancarelle.
Mi viene spontanea una domanda è da lei vorrei una risposta Sindaco:"Non sarebbe stato meglio se questa decisione fosse da stata presa con largo anticipo Sindaco?Sicuramente ci saremmo risparmiati decine e decine di contagi o NO?"
Considerato che Lei Sindaco aveva i poteri per farlo.?

L’ignoranza, la disorganizzazione e l’incompetenza amministrativa porta a queste decisioni assurde!!!!

In capo a tutti c'è Dio, padrone del cielo. Questo ognuno lo sa. Poi viene il Sindaco di Teramo, padrone della città. Poi vengono le guardie del Sindaco. Poi vengono i cani delle guardie del Sindaco. Poi, nulla. Poi, ancora nulla. Poi, ancora nulla. Poi vengono gli ambulanti. E si può dire ch'è finito.

Come sempre, ed è evidente leggendo qui i vari commenti degli esperti virologi epidemiologi che affollano questo sito, che qualsiasi decisione presa dai responsabili sanitari, diventa opinabile in base al "sentito dire" ed al "secondo me". Così anche a livello nazionale, basta seguire un talk show che tratti questi argomenti e ci si rende conto che una cosa può essere bianca ma anche nera, se non a volte grigia. Quindi caro Sindaco, non tentare di capire come la pensa la gente, continua a fare ciò che ti sembra sia giusto e sensato per raggiungere quello che tutti, e sottolineo tutti, ci auguriamo dal profondo del cuore: tornare alla normalità e stare bene, tornare a vivere nelle strade e nelle piazze, tra la gente, tra di noi.