Il Codice della Strada nella versione apocrifa teramana.
Si sale da via Arno per raggiungere il quartiere di Villa Msoca.
La strada da cima Coppi, assume subito tre salite con pendenze che variano improvvisamente con una semi curva a novanta gradi.
Ci piacerebbe conoscere il nome del direttore dei lavori, del progettista e di chi ha firmato il collaudo.
Una bella squadra.
Senza voler entrare nel mistero di quella privatissima lottizzazione.
Poi, si arriva alla famigerata rotonda in curva.
Un capolavoro.
Votata da gran parte del quartiere come lo scontranome dell'anno.
Quell'apposizione utilizzata per descrivere un nome che verrà ricordato per caratteristiche, geografiche, storiche, sociali, civili o teramane.
Appunto.
Una rotondina che lascia scoperto un angolo stradale, che ti obbliga a un'accelerazione da pilota di caccia, che ti offre il rischio di un contro senso.
Tutto questo a Teramo.
La Città dei Lavori fatti a regola d'arte.
Astratta.
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