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L'Asl di Teramo chiude sette sedi di Guardia Medica...Campli, Cast....

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Con delibera del 9 agosto, la Asl di Teramo ha recepito una sollecitazione del Servizio di medicina territoriale della Regione Abruzzo con cui si intimava a di dare seguito alla delibera commissariale di riorganizzazione delle sedi di continuità assistenziale, ovvero di guardia medica, e ha dunque previsto la chiusura di sette sedi (Campli, Castellalto, Cermignano, Colledara, Fano Adriano, Nereto, Valle Castellana) in modo definitivo e lo spostamento della sede di Torricella Sicura a Rocca Santa Maria. Il 1° ottobre, come si legge nella delibera, si procederà alla chiusura delle sedi di Castellalto, Colledara e Nereto. Per le altre sedi, invece, la Asl si è riservata di prendere ulteriori provvedimenti entro il mese di marzo 2017. 

Sono previste conseguenze negative per numerosi territori che, all’improvviso, rimarranno sguarniti del servizio di guardia medica. Basti pensare alla situazione che si verrà a creare con la chiusura delle sedi di Bisenti e Castilenti e il conseguente accorpamento ad Atri: le aree montane più interne resteranno totalmente scoperte e da Atri, per far visita a Castiglione Messer Raimondo, ci vorranno ore. Forti disagi si registreranno naturalmente anche nel territorio di Cermignano.  Ma, al di là di queste considerazioni, vi è da rilevare che si tratta di un provvedimento assolutamente ingiustificato in quanto la Asl di Teramo è sempre rientrata nei paramenti nazionali e regionali, sia per quanto riguarda la spesa delle sedi di guardia medica sia per quanto riguarda il numero ottimale dei medici rispetto al numero della popolazione. Se poi si pensa che le altre Asl abruzzesi, ad esempio quelle di Chieti e L’Aquila, non hanno mai rispettato questi parametri, l’unica conclusione possibile è che si tratta dell’ennesima penalizzazione per il territorio di Teramo.  Ultima ma non meno significativa conseguenza del provvedimento riguarda i circa 30 medici, non titolari ma sostituti, che da anni lavorano nel servizio di continuità assistenziale e che, dalla sera alla mattina, rimarranno senza lavoro.             Ercole CorePresidente Fimmg Teramo 

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Commenti

Tranquilli va tutto bene.... chiedete a Mariani e verrete rassicurati..... per questa maggioranza regionale è sempre tutto ok quanto si tratta di ridurre i diritti dei cittadini...
Siamo pronti a dare battaglia contro la delibera della Asl che prevede la chiusura della guardia medica di Castellalto a partire dal prossimo 1^ ottobre. Questa mattina come amministrazione comunale abbiamo incaricato un avvocato di predisporre un'azione legale a seguito della decisione, spropositata sia nei modi che nei tempi, che lascerebbe scoperta e priva di guardia medica e assistenza ai cittadini un'area afferente ai territori di Canzano e Castellalto con oltre 10mila abitanti. Nei soli primi 9 giorni del corrente mese di agosto nella sede del capoluogo sono state effettuate 30 prestazioni mediche, concentrate soprattutto nel fine settimana. A chi si rivolgeranno i nostri cittadini una volta chiusa la guardia medica? Avevamo impugnato l'atto commissariale del 2013 voluto dall'ex governatore di centrodestra Chiodi e mi aspettavo che si attendesse l'esito di questo ricorso. Adesso impugneremo anche questa delibera della ASL. Ho interpellato e sollevato il caso nei confronti dei vertici della Regione dalla quale attendiamo riposte. Va inoltre notato che nella delibera del 9 agosto della Asl si dispone la chiusura solo di tre centri, tra cui quello di Castellalto, mentre per gli altri si rimanda ad ulteriori specifiche da adottare entro marzo 2017. Chiediamo al direttore generale Fagnano e alla Regione di ripensare rapidamente quanto previsto nel recente atto, chiedendo al contrario di indire un tavolo di concertazione subito con tutti i soggetti coinvolti, in primis i sindaci dei Comuni interessati in quanto autorità sanitarie del proprio territorio. Vincenzo Di Marco Sindaco di Castellalto
bla bla bla inutili; intanto le sedi chiudono, i cittadini avranno un servizio peggiore e loro fanno come vogliono; inoltre dato atto che vi è una riduzione della spesa per la Continuità Assistenziale ma considerato che il finanziamento statale alla regione è procapite e viene dato dalla regione alla ASL di riferimento e quindi non cambierà, i soldi risparmiati che utilizzo avranno? perchè prima queste tre sedi e non le altre? qual'è il criterio utilizzato? quanti accessi al pronto Soccorso in più vi saranno? quante chiamate al 118 in più vi saranno? quant'è il loro costo?
Sig. Sindaco di Castellato, non era proprio Lei che nei mesi scorsi si prodigava, proprio a Castellalto, a promuovere la ASL Unica Regionale? Il risultato è questo ..... ed è solo l'inizio!!! Cosa vuole che siano N. 30 prestazioni in un mese della guardia medica del suo Comune, soltanto la media di una prestazione giornaliera ..... che prossimamente andranno a sommarsi a quelle effettuate dai Pronto Soccorso più vicini (che in media ne fanno almeno il doppio per ogni turnazione)!!! Quindi, prima promuove la ASL Unica, proprio nel suo territorio, e adesso paga un Avvocato per predisporre un'azione legale ..... fa un pò ridere!!! La Sua politica è molto simile a quella di Luciano Monticelli, il quale, prima, dava battaglia (manifestazioni, denunce, articoli di giornali, etc....) per la chiusura di reparti dell'Ospedale di Atri e adesso che siede in Regione tutto tace ..... .... comunque, morale della favola, con tutti i compagni di Partito regionali, in primis, l'Assessore alla Sanità Silvio Paolucci, vedrete che la colpa sarà di Gianni Chiodi!!!
Tutti questi tagli sono dovuti anche al fatto che a Teramo alla ASL si assumono centinaia di persone con ditte esterne quando potrebbero farlo direttamente, Questo perché cosi si possono aggirare le graduatorie e far assumere propri amici. fatevi due conti e vedete quanto costano tali procedure. Avere botte piena e moglie ubriaca non è possibile
Lasci perdere Sindaco Di Marco. Risparmi i soldi dei cittadini e non li sprechi con contenziosi che fanno solo arricchire gli avvocati. Cosa conta di ottenere? Ormai la sanita' regionale e' una "dittatura" (come pure tutto il resto): "Cosi' e' stato deciso e la coperta e' corta". Questa sara' la risposta. Punto. Anche perche' se dovessero dare il contentino a Castellalto, sarebbero costretti a darlo anche ad altri e quindi addio Spending Review. E poi diciamocela tutta, sono stati votati e o sono incapaci loro o fessi chi li ha votati (sicuramente a qualcuno fischieranno le orecchie). Buon lavoro.
“ENNESIMO SCHIAFFO ALLE AEREE INTERNE” Con stupore siamo venuti a conoscenza della delibera firmata il 09 Agosto dal direttore generale Fagnano in cui viene decisa la soppressione, in prima istanza, delle sedi di Continuità Assistenziale (Guardia Medica) nei comuni di Colledara, Castellalto e Nereto: l’ennesimo schiaffo alle aeree interne che oltre a subire il persistere delle conseguenze della grave crisi economica ora vede anche negato “il diritto alla salute”. Infatti con la chiusura della guardia medica ubicata nel nostro territorio, aumenta sempre di più la distanza tra il cittadino e le strutture sanitarie, sempre più lontane dalle vere esigenze dei cittadini. Giusto un anno fa, i consigli comunali dei territori della Valle Siciliana (Colledara, Castel Castagna, Castelli, Isola del gran Sasso e Tossicia), approvano una mozione per il mantenimento del servizio 118 ad Isola del Gran Sasso e tale problematica era sbarcata anche in parlamento grazie all’intervento dell’on. Giulio Sottanelli, ma purtroppo oggi ci troviamo nuovamente a subire decisioni prese dall’alto senza un minimo di condivisione con il territorio, basandosi esclusivamente su dei numeri già ampiamente contestati. E’ intenzione di tutta l’amministrazione intraprendere qualsiasi misura al fine di garantire il mantenimento di questo servizio strategico ed essenziale per tutta la vallata: riteniamo incomprensibile redigere un piano di riordino basandosi esclusivamente su tagli (basti pensare al nuovo piano dei trasporti regionale ed alle proteste messe in atto dai sindaci delle aree montane) sempre e solo a discapito delle aree interne già ampiamente penalizzate in passato. Firmato Il Sindaco del comune di Colledara Manuele Tiberii
È di pochi giorni fà la notizia di un comunicato da parte del PD del circolo di Bisenti rivolto all'assessore della sanità Silvio Paolucci ed inviato per conoscenza al consigliere Luciano Monticelli. Il servizio è stato sospeso lo scorso settembre a seguito di un controllo da parte delle autorità competenti nel quale risultarono alcune criticità. Dopo mesi di silenzio e tanti disagi per i cittadini fù convocato un incontro presso gli uffici della ASL al quale parteciparono il direttore generale Roberto Fagnano, il consigliere regionale Luciano Monticelli ed alcuni Sindaci della Val Fino trovando una soluzione provvisoria per non eliminare completamente il servizio. “ Purtroppo ad oggi, si legge in una nota del Pd di Bisenti, il servizio non è stato ripristinato totalmente con disagi per i tanti pazienti dell’intera Val Fino e zone limitrofe che si recano presso codesta struttura per usufruire dei servizi. In questi giorni apprendiamo inoltre la notizia di una ristrutturazione del piano sanitario regionale pertanto vogliamo sollecitare tutte le parti coinvolte nel porre la giusta attenzione in un territorio già affetto da altri disagi”. Manolo Pierannunzio Consigliere Comunale Bisenti
Voi del PD (renzianucoli) preparate avvocati, fate comunicati ma alla fine "allineati e coperti". Vergognatevi.
Caro Sindaco Di Marco ma non eri convinto sostenitore dell'Asl unica e quindi dei relativi tagli ? invitasti l'Ass.re Paolucci presso il tuo Comune ( unico sindaco in provincia di Teramo) per convincere i tuoi cittadini che la politica del tuo partito andava nella direzione giusta ....complimenti . La ASL viene gestita da un manager che vi rappresenta e che esegue le direttive politiche regionali ... Buona barricata signor Sindaco Di Marco
Sindaco Di Marco... Ma per chi ci ha preso? Ma non vi siete resi conto che il primo partito in Italia e quello dell'astensione... Ma non vi siete resi conto che non vi crede più nessuno... Ma non vi siete resi conto che per voi questo è l'ultimo giro... Fateci andare a votare... poi vi renderete conto...