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Ore per un tampone a Casalena. In arrivo altri drive-in

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Oggi è così.
Si è smarrito anche il termine romantico del drive-in, il cinema all'aperto.
Oggi, il drive-in è il serpentone del tampone.
Un circo di speranza che si arrampica come nella cima Coppi al traguardo della positività e della negatività.
Ieri non è oggi con la speranza che non sia così anche domani, il tempo speso tra stress e ansia nel dover fare il famigerato controllo nelle vie aeree.
Il traguardo di Casalena e quelle ore dispensate nel pensare agli eventuali contatti, i famosi traccianti e nell'imbarazzo di dover chiamare e avvisare.
Quanti staranno male? Quanti asintomatici e se qualcuno dovesse soffrire, ammalarsi?
Pensieri civili e umani, tutto tranne quella fila di auto.
Quando ci saranno altri drive-in per il Comune e per la Provincia?

 

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Commenti

come gli struzzi che mettono la testa sotto la sabbia, gli alti vertici asl continuano a rilasciare interviste dove parlano di situazione sotto controllo (seppur critica, si badi bene) quando in realtà nella la asl tutti sanno che non c'è una dirigenza all'altezza e che sono settimane che i medici chiedono di aumentare i luoghi di drive in.
Vi pare possibile che dalla costa, da pineto e da silvi, le persone debbano salire a casalena a fare i tamponi? famiglie che chiedono permessi e si devono portare i bambini perché non sanno a chi lasciarli!
E dell'UCCP focolaio di positività ne vogliamo parlare? E dell'ADI?

Meglio di no, tutt'apposht