i Due Punti

Disperazione in molte famiglie teramane e italiane.
Tutto previsto.
Primi mali da raffreddamento stagionali, sintomi simili al covid?
Tutti in famiglia ma non è Natale anche se siamo vicini alla tombola sociale.
In casa, auto isolamento in attesa di tampone.
Giorni di scuola persi anche con un semplice naso che cola.
In questo momento ci sono quasi trecento tamponi da processare e altrettanti bambini in  attesa di conoscere il risultato.
Un mini lock down di cui ancora non si racconta per un segreto che diventa virale nelle chat dei genitori e si sparge a macchia d'olio.
Se all'inizio, i pochi, i primi erano trattati come untori, ora, i tanti, i molti, adottano il mal comune.
La macchina dell'asl di Teramo e dell'unico, vitale, Izs, riesce ancora a garantire dei tempi quasi al limite della sopportazione ma con i prossimi numeri in arrivo, si rischia il collasso della zona di Casalena sede del famoso drive in dei tamponi e di quell'elenco che diventerà incolmabile.
Un pensiero ai bambini speciali, a quel complicato rapporto con i medici e a quel tampone che dovrebbe essere sostituito con un sierologico istantaneo per rendere tutto il meno traumatico possibile.
Già ma chi pensa ai ragazzi affetti dallo spettro dell'autismo?