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Al Procuratore David Mancini...La Cocaina in Teramo e quel passo indietro...

di Giancarlo Falconi
5 minuti

Caro Procuratore David Mancini, 

le scrivo dopo aver letto e riletto il libro di Roberto Saviano, Zerozerozero.
Un passo che rallenta e apre con profondità una riflessione sulla società civile e sull'etica delle responsabilità.
"La coca la sta usando chi è seduto accanto a te ora in treno e l’ha presa per svegliarsi stamattina o l’autista al volante dell’autobus che ti porta a casa… Fa uso di coca chi ti è più vicino. Se non è tuo padre o tua madre, se non è tuo fratello, allora è tuo figlio. Se non è tuo figlio, è il tuo capoufficio… Se non è lui, è l’infermiera che sta cambiando il catetere di tuo nonno e la coca le fa sembrare tutto più leggero, persino le notti. Se non è lei, è l’imbianchino che sta ritinteggiando la stanza della tua ragazza, che ha iniziato per curiosità e poi si è trovato a fare debiti. Chi la usa è lì con te. La usa il portiere del tuo palazzo, ma se non la usa lui allora la sta usando la professoressa che dà ripetizioni ai tuoi figli… Il sindaco da cui sei andato a cena. Il costruttore della casa in cui vivi, lo scrittore che leggi prima di dormire… Ma se, pensandoci bene, ritieni che nessuna di queste persone possa tirare cocaina, o sei incapace di vedere o stai mentendo. Oppure, semplicemente, la persona che ne fa uso…sei tu".

La vostra inchiesta sul traffico, sullo spaccio, sull'uso e abuso di cocaina e altre sostanze stupefacenti non ha meravigliato Teramo e i teramani.
Il tempo dell'attesa è stato fin troppo lungo.
Lo splendido lavoro della squadra mobile di Teramo ha dimostrato che a Teramo ci sono altre piste oltre quelle ciclabili.
Non ci interessa il nome dell'avvocato che si tira su o giù, dell'idraulico, dei professionisti a partita iva, dell'impiegato comunale, ci preoccuperebbe la presenza di un medico ospedaliero e ci delude il nome del politico.
Il misterioso nome del politico.
Il segreto di pulcinella.
Qui alziamo un muro.

Qui chiediamo il suo aiuto...caro Procuratore Mancini, qui abbiamo bisogno di essere tutelati.
Un passo indietro a chi amministra pagando la malavita, a chi amministra disponendosi al ricatto della malavita, a chi amministra sotto l'effetto della droga della malavita, a chi amministra in uno stato di debolezza e di pericolosità. ( vi sono comuni complicanze mentali o fisiche da uso cronico di cocaina, come l'ideazione paranoide, un comportamento aggressivo, l'ansia, la depressione...etc etc etc . )
Non torneremo indietro e al sindaco Brucchi chiediamo di farsi da garante per un'immediata soluzione politica e sociale.
Immediata, sindaco Brucchi, immediata.
Politica e sociale perchè la politica dovrà aiutare socialmente anche il suo figlio votato.

Non saremo complici.
Scriveva il giudice Borsellino" La lotta alla illegalità dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.” 

Non saremo complici.
Scriveva Peppino Impastato " Cento passi, cento passi ci sono da casa nostra. Vivi nella stessa strada, bevi nello stesso caffè alla fine ti sembrano come te...".

Non saremo complici.
Scriveva il giudice Falcone " Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell'amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere".

Non saremo complici.
Scriveva Giuseppe Fava""Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo infatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo rappresenti la forza essenziale della società. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza la criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili. pretende il funzionamento dei servizi sociali. Tiene continuamente allerta le forze dell'ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo.“

Procuratore Mancini abbiamo bisogno di credere al presente del nostro Stato, delle Istituzioni per poter sperare nella legalità.
Aiuti i teramani a difendersi da questa politica omertosa che ci offende e dileggia.
I capetti di partito, di liste, di listini, di fustini, che pensano di essere al di sopra di tutto e tutti.
Ora basta.
Ora e ogni giorno.
Ora è adesso.

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Commenti

Titolo Capolavoro. Un assoluto fuoriclasse.
Complimenti per l'articolo. Il procuratore Mancini deve fare come scriveva il giudice Falcone....semplicemente ed esattamente il suo dovere.
@anonimo delle 21.09 Un fuoriclasse degno di un grande club calcistico come i Blancos (come la polvere) del Real Madrid Viva il Real !!!!
Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell'amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere. Cit. G. Falcone
Bravo....ciò che non ha detto l'opposizione. ..troppo scarsa ...
Oddio... si sta alzando un polverone!!! (Hihihi)...però scherzi a parte, nn buttiamoci in falsi moralismi per questioni che nn conosciamo... l'alcool è peggio della cocaina ad esempio... ma nessuno dice nulla! Ps nn serve scomodare Falcone... inteso nel giudi e!!!
ANCHE QUESTA È DEMOCRAZIA ! Ognuno di noi è libero di vivere o di morire come meglio crede; anche se i relativi costi socialili, come al solito, sono a carico nostro. tuttavia ritengo, timidamente, che le autorità preposte dovrebbero segnalare agli Ordini professionali tutti gli iscritti che " pippano cocaina " o altro. Ritengo timidamente, che un medico, con il vizietto possa fare danni in sala operatoria, come un avvocato in udienza o un ingegnere in cantiere. Senza commettere delitto di lesa maestà ritengo, sempre timidamente, che possa fare danno anche un magistrato con il debole per " biancaneve ". Ovviamente in lista ci metto anche il politico ma lui, homo publicus,è perennemente sul palcoscenico con le telecamere accese, perciò è molto più difficile passare inosservato anche quando " farfuglia " e dice emerite cazzate ! Com'è triste Venezia
se non ci fossero loro che si fanno opposizione da loro stessi!!!| P.D. ma vedete di andare a .......