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Incredibile: Il Sito della Teramo Ambiente non segnala il nuovo calendario del Porta a Porta

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Quasi cento segnalazioni di cittadini teramani.
Quasi cento increduli utenti del Porta a Porta che dopo il pasticcio del calendario senza data di inzio hanno voluto chiarirsi le idee sul sito della nostra compartecipata.
Indovinate?
Il nulla. www.teramoambiente.it/
Nulla sul nuovo servizio ma la solita tiritera.

  • Facciamo le pulizie di Pasqua
  • Sciopero generale del 12 Dicembre 2014: garantiti i servizi essenziali
  • Online il nuovo sito web della Teramo Ambiente Spa
  • Acquisto di n. 1 autospazzatrice stradale aspirante da 4 mc
  • "UNA NUOVA OPPORTUNITA'": ARRIVA A TERAMO LO SPETTACOLO TEATRALE E MULTIMEDIALE SUL RICICLO DI CARTA E CARTONE, PRODOTTO DA COMIECO
  • Avvio campagne di certificazione impianti termici
  • Fine campagna certificazione Caldaie
  • Procedura negoziata mediante cottimo fiduciario per l'affidamento della fornitura di contenitori per la raccolta differenziata
  • Campagna annuale impianti termici
  • Procedura aperta per la fornitura di contenitori e buste per la Raccolta Differenziata

Online il vecchio calendario.
Nessuna notizia sulla cassa Integrazione straordinaria per 12 mesi e i contratti di solidarietà per i dipendenti Te.Am del comparto pulizie.
Un successo sindacale e non politico. 
Senza Parole.
Facciamo le pulizie di Pasqua?

Se invece di tentare di licenziare gli operai, si pensasse a chi ha responsabilità più elevate?
Così giusto per Capodanno 2014 o per Natale 2013.
Teramo Ambiente è un sito storico, informa sul passato... di verdura.
Organico alla Politica teramana. 

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Riflettevo sullo slogan sbagliato indicato nel nuovo calendario della raccolta differenziata: lo cambierei da “pensiamo all’ambiente” in “pensate all’ambiente…e per di più ci pagate pure!”. In effetti questo potrebbe essere il segreto di un’azienda di grande successo e di massimo risultato economico. L’idea mi è venuta in mente dopo un’attenta riflessione sulla trovata geniale che ha avuto la Team per “risparmiare” con il nuovo calendario da capogiro a 365 gradi (un’intuizione matematica di altissimo pregio scientifico, visto che amplia l’orizzonte oramai consolidato in geometria dell’angolo di 360 gradi detto anche, appunto, angolo giro). Ma la vera intuizione newtoniana è scaturita dopo aver scoperto, sbagliando io nel conferimento, che il nuovo calendario recapitatomi nella cassetta delle lettere non sarebbe entrato in vigore dal 1° giugno, come chiaramente indicato, ma dal 29 dello stesso mese non so per quale motivo oscuro. Ma certo, scusate, è scritto su tutti i giornali! Magari, non dico tanto con un piccolo volantino di errata corrige nella cassetta, ma proprio al limite aggiornare la sezione “news importanti” a caratteri cubitali sul sito Team? Ma forse è troppo impegnativo per un “pensiamo all’ambiente”. Dopo una vita di scorretti conferimenti che i teramani “pensanti – e non – all’ambiente” hanno fatto o subito, ho capito che forse un’altra intuizione geniale potrebbe rendere questa azienda al top delle classifiche mondiali: una procedura aziendale che preveda la “gestione dell’anomalia”. Anche se alla maggior parte dei manager questa potrebbe sembrare una cosa già fritta e ri-fritta, voglio spiegare meglio alla categoria dei “non pensanti”. Quando, per una qualsiasi ragione, qualcuno sbaglia a conferire, quando, per una qualsiasi ragione, “l’anomalo di turno” butta la busta in mezzo alla strada o peggio sotto casa tua, il problema non dovrebbe diventare del cittadino pagante per il servizio, bensì dell’azienda pagata e responsabile dello stesso. Concetto, mi sembra, chiaro e cristallino, semplice: ma forse è troppo impegnativo per un “pensiamo all’ambiente”. Sconfortato dal fallimento di sforzi mentali troppo impegnativi, il pensiero ad una nuova idea rivoluzionaria riaccende il mio entusiasmo: introdurre nell’azienda il concetto di flessibilità. Dopo anni di gestione basata sulla raccolta rigorosamente chirurgica, per la quale, attraverso una rigida specializzazione degli addetti, alla fine quel malcapitato rifiuto non si sa chi lo deve raccogliere, ecco la soluzione: non lo lasciamo lì, solo, per mesi, non aspettiamo che qualcuno chiami (se risponde) il numero verde, prendiamolo lo stesso. Già, ma chi lo raccoglie? Chi se la prende questa responsabilità? Forse anche questo è troppo impegnativo per un “pensiamo all’ambiente”. Giustappunto un’ultima riflessione nasceva proprio da “come poter rendere ineccepibile il servizio”? E di qui l’ultima, ma spero non proprio, idea geniale: forse rendere pubblico un importante documento legato al concetto di trasparenza: la cosiddetta “carta dei servizi”. È importante, perché cosi tutti i “cittadini pensanti” potrebbero essere costantemente aggiornati sulle caratteristiche e modalità del servizio per cui pagano, per esempio quello della pulizia strade, e capire come poterlo migliorare. In effetti appare curioso il motivo per il quale proprio la pulizia strade sembri assumere la caratteristica “a chiamata” e non programmata regolarmente. Ma forse tutto questo è troppo impegnativo per un “pensiamo all’ambiente”. Alla fine… pensa che ti ripensa…”la monnezza da qua devi metterla laaaahhh”, cantava qualcuno… no scusate ho sbagliato: non era semplice monnezza, era una macchina. Devo andare subito a vedere come è classificata, verificare in che giorno sull’astrolabio, e magari sperare che qualcuno si prenda questa responsabilità senza rimproverarmi.