L'AQUILA - "Al presidente di Tua, al quale va dato il merito di aver ristabilito che chi sale sugli autobus per recarsi a Roma per motivi di lavoro o di studio non è un cliente ma giustamente un utente, mi permetto di consigliare di non sostituirsi alla Regione e, inoltre, semmai, in occasione di un 'evento squisitamente tecnico' come quello accaduto o come potrebbero essere il mancato funzionamento del climatizzatore dei mezzi o il viaggiare stipati, di porre ogni tanto le scuse per i disagi arrecati agli utenti, appunto".
Così Rita Innocenzi, componente del coordinamento provinciale del Pd, che ha raccolto 4.206 preferenze come candidata alle regionali dello scorso 10 marzo, replica al presidente della Tua - società di trasporto unico abruzzese- Gabriele De Angelis in merito al guasto del nuovo bipiano Tua per la tratta L'Aquila-Roma, inaugurato a ridosso della campagna elettorale.
A segnalare l'inconveniente, ieri, è stata la stessa Innocenzi che oggi replica alle accuse dello stesso De Angelis, secondo cui avrebbe "politicizzato un evento squisitamente tecnico spettacolarizzando un guasto".
"Non è il radiatore o il motore del bus fermo a Carsoli da ieri il tema su cui si chiede che la Giunta Marsilio attivi un confronto ma lo stato del Trasporto Pubblico Locale, i collegamenti con Roma e la mappa dei servizi minimi, ossia il quadro di corse che sono finanziate.
La Risposta di TUA
Rita Innocenti, candidata PD nelle ultime competizioni elettorali, parla di
campagna elettorale, ma in realtà è proprio lei che sta politicizzando un evento squisitamente
tecnico e spettacolarizzando un guasto ad un autobus chiamando in causa addirittura il confronto
in consiglio regionale sui servizi minimi, il collegamento L’Aquila-Roma, i disagi, la garanzia del
bus e, dulcis in fundo, il presidente della regione Marco Marsilio. È chiaro che la disamina della
Innocenzi è artatamente mistificatoria, a danno, ovviamente, della verità. Proviamo noi a fare il
punto obiettivo della situazione, con numeri, orari ed elementi puntuali”.
Così Gabriele De Angelis in risposta di Rita Innocenzi, del coordinamento aquilano del Partito
Democratico.
Tutti i 23 passeggeri a bordo del bipiano sono stati recuperati con il minimo disagio e hanno
proseguito il viaggio verso Roma su di un altro mezzo della Tua.
L’inconveniente si è verificato all’altezza dell’uscita autostradale di Carsoli, alle ore 16.05 circa. Per
le operazioni di invio di un altro bus, trasbordo e ripresa della marcia sono stati impiegati circa 40
minuti dalla Tua.
Il servizio era regolarmente partito dall’Aquila alle ore 15.20. L’autista dell’autobus Ayats, nelle
programmate operazioni di carico e scarico passeggeri a Carsoli, ha notato un leggero fumo uscire
dal vano motore e, precauzionalmente, ha chiamato i vigili del Fuoco di Avezzano che giunti sul
posto poco dopo, non hanno ritenuto necessario intervenire con le polveri estinguenti in quanto
non vi era alcun incendio o principio di incendio in atto.
La casistica dell’inconveniente è del tutto casuale, il bipiano è nuovo ed affidabile e, nei primi venti
giorni di servizio, non ha fatto registrare anomalie di nessun genere.
La causa dello sviluppo di fumo che ha interessato il bipiano Ayats Horizon, dai primissimi elementi
analizzati dall’ingegneria della manutenzione della TUA, è legata al surriscaldamento dell’area
vano motore in corrispondenza del sistema catalizzatore gas di scarico.
Il mezzo, pur non avendo subito alcun danno, è stato posto in fermo tecnico proprio a Carsoli e
verrà inviato a stretto giro presso la ditta costruttrice per una verifica puntuale.
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